“I FormidAbili” sbarca in tv! Sabato 21 gennaio alle ore 11 in diretta Facebook su Torino Web Tv Luca Pereno, Cofondatore e Amministratore di (RI)GENERIAMO, sarà ospite insieme a Renzo Marcato, titolare di Abile Job (nostro partner del progetto I FormidAbili), della trasmissione Il Cassetto dello Gnomo, da anni condotta con successo da un gruppo di ragazzi con sindrome di Asperger. Sarà il passaggio del testimone con la nuova trasmissione I FormidAbili Social Tv, che partirà poi ufficialmente a febbraio. Ne abbiamo parlato con Ugo Parenti, inventore de Il Cassetto dello Gnomo, che accompagnerà la trasmissione anche nel nuovo format.
Qual è la storia de Il Cassetto dello Gnomo?
Il Cassetto dello Gnomo è nato come programma radiofonico nel 2010. Se posso dirlo, alla radio i ragazzi hanno letteralmente “spaccato”, sono andati benissimo! Abbiamo capito che erano fatti per la radio, avevano dei tempi radiofonici incredibili: non si accavallavano, si rispettavano, non si giudicavano, scherzavano fra loro. Insomma, provare a creare questo programma e poi curarlo per tanti anni è stata una grande scoperta. La trasmissione veniva registrata, ogni mese ci trovavamo nello studio di Radio Nichelino e registravamo le puntate, che poi giravamo alla radio che le metteva in palinsesto settimanalmente trasmettendole in FM e sul web. Dove si trovano ancora oggi, con tutto l’archivio.
Com’è avvenuto il passaggio alla tv?
Un giorno abbiamo incontrato Sergio Sapino, fondatore ed editore di Torino Web Tv, che ha sposato l’idea del Cassetto dello Gnomo a ha rilanciato: ci ha proposto di portare la trasmissione in tv, in diretta, una volta al mese. Una proposta che ci ha gasato, ma che rappresentava un bel salto per i ragazzi. Era il 2015. C’è stato un primo periodo di adattamento, ma poi i ragazzi sono riusciti anche in questa impresa, prendendo i tempi giusti televisivi. Insomma, il quartetto dei conduttori composto da Andrea Negro, Andrea Paletto, Dario Macocco e mio figlio, Francesco Parenti, ha “spaccato” anche in tv. E si sono e ci siamo divertiti alla grande!
Qual è il messaggio di fondo della trasmissione?
Che la disabilità può essere anche una risorsa. Tra l’altro le persone con la sindrome di Asperger, che è un autismo ad alto funzionamento, hanno davvero grandi risorse, che sfiorano la genialità. Al di là ovviamente dei caratteri personali, che sono eterogenei: c’è quello più chiuso, quello che non smetterebbe mai di parlare, quello più ironico che recita la parte del bambinone, e così via. Non c’è un Asperger uguale all’altro, voglio dire, ognuno dà il proprio contributo. Penso all’ultima puntata del 2022 in cui è intervenuta una ragazza Asperger, geniale, chissà che non diventi in futuro una nostra conduttrice: ha parlato di come si possa capire la personalità a partire dai profumi che una persona utilizza, ha fatto un test su mia moglie e me e devo dire che ci ha fotografato alla perfezione. Ora con la puntata del 21 gennaio chiuderemo il ciclo e penso che qualche lacrimuccia mi verrà. Coi ragazzi nella prima mezz’ora, oltre come sempre a divertirci e lasciando spazio a qualche amarcord, ringrazieremo di cuore tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questo ciclo. E quelli che ci permettono di iniziarne uno nuovo. Nella seconda mezz’ora, infatti, inizieremo a traghettarci nel nuovo format, con Luca
e Renzo che verranno in studio a parlarne.
Che programma sarà i FormidAbili Social TV?
Un programma condotto da formidabili per formidabili. Si tratta di dare ancora il microfono in mano ai ragazzi “formidabili”, che però stavolta lo useranno per intervistare e in generale per dialogare con persone “formidabili” della quotidianità, provenienti dai più svariati campi di attività: attori, atleti, artisti, personaggi famosi, manager e via discorrendo. La considero l’evoluzione perfetta del Cassetto dello Gnomo. L’orario sarà lo stesso, cioè il sabato alle 11, mezz’ora di trasmissione, sul web, due appuntamenti al mese. Cercheremo comunque di mantenere la dimensione di spontaneità, che in questi anni è stata vincente: come ho sempre detto, cioè, la trasmissione non deve avere un copione, i ragazzi devono essere liberi di essere loro stessi perché è questo che li ha messi a proprio agio. Certo, ogni tanto è scappata qualche parola sopra le righe, uno scivolone. Subito però corretto e perdonato. È stato utile anche quello per migliorare, all’interno di un percorso che è stato, per loro ma non solo, un vero e proprio percorso di vita. In ogni caso la parola d’ordine continuerà ad essere che si va dove ci porta la chiacchierata. Anche se naturalmente quando ci sono degli ospiti, e soprattutto se si vuole parlare di argomenti particolari con cui non tutti hanno familiarità, qualche domanda e
qualche appunto preparati in anticipo ci stanno.
Allora tutto pronto, e tutti pronti, per (RI)partire?
Assolutamente! E non dimentichiamo mai che progetti come questo alla fine hanno l’obiettivo principale di far sì che questi ragazzi si sentano e siano effettivamente sempre più protagonisti della loro vita. Voglio dire che andare in televisione, poi tornare alla propria vita di tutti giorni, fra i colleghi di lavoro, è un qualcosa d’importante, che dà motivazione e autostima e che può aiutarli molto nelle relazioni interpersonali, che è un aspetto su cui possono avere più difficoltà di altri. Anche per questo in occasione dell’avvio del nuovo ciclo di trasmissioni apriremo le audizioni. Sempre riservate in esclusiva a chi ha la sindrome di Asperger. E vuole mettersi alla prova nella conduzione di un programma tv. Spargiamo la voce, siamo alla ricerca di conduttori formidabili!