Partito in origine nei Negozi Leroy Merlin, il progetto per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettive I FormidAbili, promosso da (RI)GENERIAMO Società benefit in collaborazione con l’agenzia per il lavoro Abile Job, si sta sviluppando anche nei Negozi Bricocenter. Per sapere come sta andando abbiamo chiesto ad Amalia Litro, Responsabile Risorse Umane Servizi Interni di Bricocenter.

Com’è nata l’idea di portare il progetto I FormidAbili in Bricocenter?

In molti dei 48 Negozi Bricocenter in Italia già da diversi anni si lavorava su progetti di inclusione, per cui si era sviluppata una grande sensibilità su questi temi.  Abbiamo sempre lavorato con il territorio per offrire un’opportunità di lavoro, talvolta di esperienza lavorativa, anche persone svantaggiate: possono essere donne in condizioni di fragilità, o profughi, o altri gruppi sociali che vivono situazioni di disagio sociale ed economico. Sono tutti progetti specifici su cui è impegnato il singolo Negozio che l’ha promosso anche in virtù dei rapporti di prossimità creati e rafforzati nel tempo con le associazioni non profit del proprio territorio. Nel progetto I FormidAbili abbiamo visto una grande opportunità per tutti i negozi  un progetto strutturato che nel tempo possa aggregare tutti i Negozi verso una finalità comune, qualcosa che possa essere allo stesso tempo aggregante per i Negozi e d’impatto per la collettività.

Quali sono state le tappe principali nell’introduzione del progetto?

Avevamo iniziato a fare formazione specifica già nel 2020, ma poi la pandemia ha frenato tutto. Per cui i primi inserimenti sono avvenuti circa un anno e mezzo fa. Si è cominciato dal Negozio Bricocenter di Torino Cigna, sia per una questione logistica (gli uffici di Abile Job si trovano nelle vicinanze del Negozio, ndr), sia per i buoni rapporti che già avevamo con Carmelo Costanza, direttore del Negozio Leroy Merlin di Torino Moncalieri. Tra l’altro negli anni passati avevo personalmente già lavorato anche con Luca Pereno, Coordinatore Sviluppo Sostenibile Leroy Merlin e Cofondatore e Amministratore di (RI)GENERIAMO. Certo, non posso dire che siamo stati veloci, ma siamo andati per gradi. Oggi i Negozi in cui il progetto è attivo sono cinque. Tre sono sull’area di Torino: oltre a quello di Torino Cigna, i Negozi di Venaria e Rivoli. Poi sono partiti due Negozi dell’area Centro Italia,  Lucca e Cremona. In questi ultimi la formazione è stata fatta a novembre 2022 e i primi inserimenti stanno partendo proprio in questo periodo.

Come si sono preparati i Negozi all’arrivo dei “formidabili”?

Sono stati fatti dei moduli formativi con Abile Job, che hanno coinvolto tutti i Comitati di direzione dei Negozi che hanno aderito al progetto  I Comitati di Direzione hanno poi individuato i Tutor di progetto, in base alla flessibilità, all’attenzione e anche alla voglia di mettersi in gioco dei singoli Collaboratori. Successivamente siamo partiti con un’azione di comunicazione rivolta a tutta la squadra di Negozio: per spiegare le finalità, le tempistiche, naturalmente anche le possibili difficoltà che si sarebbero potute verificare con il nuovo collega.

Che impatto ha avuto l’inserimento dei “formidabili” e più in generale il progetto?

Devo dire che il riscontro è stato estremamente positivo. Per tutti coloro che hanno partecipato alla formazione c’è stata un’acquisizione importante di consapevolezza, questa consapevolezza ha reso possibile aprirsi a questa opportunità e dato la sicurezza che sarebbe stato possibile accogliere in un contesto come il nostro anche persone con disabilità intellettive  Un ulteriore risultato è stato il trasferimento di questa consapevolezza, di questo coinvolgimento, di questa positività, alle squadre di Negozio. Il che, posso dire, è avvenuto con una certa semplicità, perché come dicevo prima in Bricocenter abbiamo da lungo tempo l’abitudine ad essere accoglienti, consapevoli dell’impatto che anche in questo modo possiamo produrre sulla comunità in cui siamo inseriti. Allo stesso tempo abbiamo registrato che l’avvio del progetto ha costituito un momento di rottura con il passato per il fatto che ha insegnato a vivere la diversità o, meglio, la “diversa normalità” come una grande opportunità. Infine, abbiamo notato come alcuni nostri Collaboratori, penso ad esempio a qualche Tutor, abbiano avuto un coinvolgimento nel progetto non solo a livello professionale ma personale: è il caso, ad esempio, di chi già aveva esperienza di relazione con persone autistiche in ambito familiare o parentale. Per loro, toccare con mano il fatto che ci sono aziende che guardano con attenzione alle persone autistiche, ha rafforzato il sentimento di fiducia che nutrono verso il futuro dei loro  figli o familiari. In questi casi, inoltre, tutta la squadra si è impegnata ancora di più nel cercare di rendere piacevole l’esperienza di lavoro delle persone inserite, andando al di là delle nostre stesse aspettative. Tenendo sempre presente che in ogni caso stiamo parlando di lavoro, dove si è giustamente esigenti con tutti e quindi anche con chi viene inserito attraverso questi percorsi. Ci sono aneddoti, comunque, che potrebbero raccontare meglio di mille parole l’impatto che il progetto ha avuto…

Ce ne può raccontare qualcuno?

Vi racconto un recente episodio al quale ero presente perché mi trovavo in negozio, vi parlo del “formidabile” Luca che da qualche settimana è venditore nel negozio di To Cigna. Si stava organizzando una festa, che qualche giorno dopo si sarebbe svolta in un locale del quartiere, per salutare Rosita, la Direttrice del negozio. Luca ha ricevuto l’invito a questa festa, nel momento in cui gli è stato comunicato era incredulo ed emozionato, dopo un pò ha risposto con entusiasmo un bel “sì”! Non era scontato per i colleghi che accettasse perché era da pochi giorni in negozio invece Luca da subito si è sentito a suo agio e coinvolto.

Come si svilupperà il progetto da qui in avanti?

Nei Negozi che sono già partiti il progetto continua , con l’obiettivo di ulteriori inserimenti. L’obiettivo è anche che i Negozi già partiti, e quelli in partenza, siano ambasciatori del progetto nelle loro Regioni commerciali . Vorremmo che il progetto I Formidabili coinvolga sempre più negozi , perché è un progetto nel quale riconosciamo la nostra identità di insegna che accoglie ed è utile alla comunità. 

Posted by:rigeneriamoit

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